Chi fabbrica o importa oggetti in metalli preziosi (platino, palladio, oro e argento) nella forma di lingotti, verghe, laminati, profilati e semilavorati in genere, è obbligato a chiedere l’assegnazione del marchio d’identificazione e l’iscrizione al relativo registro, affinché il mercato e il consumatore abbiano tutte le informazioni relative al produttore, al metallo prezioso prevalente utilizzato nella lega e al relativo titolo, espresso in millesimi.
Da qualche anno a questa parte, in alternativa alla punzonatura meccanica, le imprese assegnatarie del marchio d’identificazione possono richiedere di avvalersi della tecnologia laser per l’applicazione del marchio e del titolo.
Come avviene la marcatura laser d’identificazione dei gioielli?
L’assegnazione del marchio d’identificazione al laser dei metalli preziosi prevede l’interazione di due dispositivi opportunamente collegati:
1. Il token USB
2. La marcatrice laser
Il token USB è una chiavetta USB dotata di un microprocessore e di misure anti-intrusione. Le impronte in essa custodite vengono firmate digitalmente dalla Camera di Commercio competente e poi criptate.
Successivamente, le impronte saranno accessibili, e quindi utilizzabili nel processo di marcatura, solo tramite l’inserimento di un codice di sblocco (PIN) in possesso dell’impresa assegnataria del token USB.
La marcatrice laser consiste, invece, in:
– un dispositivo di produzione del raggio laser
– un controller (normalmente un computer) che sovrintende a tutte le variabili che intervengono nel processo di marcatura laser quali direzione, intensità, velocità di movimento e diffusione del fascio laser finalizzata alla tipologia della superficie da marcare.
Il controller attiene agli aspetti grafici del processo, riguardanti l’immagine dell’impronta da apporre sull’oggetto ed opera sulla base delle istruzioni contenute nel token USB.
Ad ogni token USB si potranno associare, previa dettagliata comunicazione, più marcatrici laser purché ciascuna marcatrice rispetti le specifiche tecniche dell’interazione marcatrice laser-token USB.
La raccolta della prima impronta della marcatrice laser
Il funzionario della Camera di Commercio si reca nel luogo in cui sono ubicate le marcatrici laser abilitate all’utilizzo dei token USB per la consegna dei dispositivi e procede, per ogni marcatrice laser, a imprimere su una piastrina di metallo fornita dalla Camera di Commercio la prima impronta realizzata dal sistema marcatrice laser-token USB.
Questa stessa prima impronta così raccolta sarà successivamente utilizzata dalla Camera di Commercio a supporto delle verifiche di autenticità dei marchi.
Dopo il deposito della prima impronta delle marcatrici laser, può cominciare l’ordinaria attività di marcatura laser degli oggetti in metallo prezioso.
Sotto la responsabilità dell’assegnatario del marchio, il token USB verrà inserito nell’apposita porta del computer che pilota la marcatrice laser.
Procedura per ottenere l’allestimento della marcatura laser dei metalli preziosi
Per ogni token USB, il legale rappresentante, o il titolare, dell’impresa assegnataria del marchio di identificazione dei metalli preziosi deve presentare la domanda di rilascio di token USB contenente i file delle impronte del proprio marchio identificativo.
All’interno di questa domanda, formulata su apposito modello predisposto dall’ufficio Metalli Preziosi e in regola con l’imposta di bollo, sarà anche specificato se il token USB richiesto dovrà contenere o meno i file delle impronte dei titoli legali.
Alla domanda saranno allegati:
– il modulo per l’associazione della marcatrice al Token USB;
– il modulo, debitamente firmato, sulle Condizioni Generali di Contratto per il rilascio del Token USB e sull’Informativa del Trattamento dei Dati Personali;
– il versamento dei diritti di segreteria per la marcatura laser dei metalli preziosi.
La domanda di marcatura al laser d’indentificazione dei gioielli va inoltrata alla Camera di Commercio competente per territorio e dopo la marcatura, gli oggetti in metallo prezioso possono essere legalmente immessi nel mercato.
Alla marcatura legale obbligatoria possono essere aggiunte, previa comunicazione e deposito, ulteriori marcature che identificano l’impresa produttrice e/o distributrice.
La nostra azienda Laser Service con sede a Valenza (AL) si occupa anche di marcatura laser dei metalli preziosi e di diverse tipologie di incisione laser di gioielli e altri materiali.
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